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Geovismo e psicologia: autocritica, autoesame, auto ed eteroaiuto fraterno

Ultimo Aggiornamento: 22/09/2009 23:59
08/01/2009 18:37
 
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SUPERSTIZIONE E OCCULTISMO INCIDONO SULLA PSICHE DEI TESTIMONI?

La forista "Vecchia Marziana", su questo forum, ha tematizzato la superstizione e l’occultismo come possibili pericoli di squilibrio, causati dalla adesione all’ideologia geovista.
Sono temi che rientrano nella psicologia dei Testimoni e perciò riporto qui il primo post del suo Thread aperto nella sezione “Forum Principale” e intitolato “I pericoli del geovismo sono tutti palesi o ve ne possono essere di occulti?”.

Ad esso faccio seguire il mio intervento che, come sesto postante, ho fatto in tema.



Dice Vecchia Marziana

Dei pericoli derivanti dall'adesione a MRA
e in particolare di quello trattato in questo Forum, cioè del geovismo, abbondano esempi.
Ci si rende palesemente conto di come sia manipolata la nostra personalità attraverso la trasformazione della nostra intelligenza, della nostra affettività, della nostra capacità di interazione.
Ma, leggendo i vari post, mi è sembrato scorgere altri pericoli, più subdoli perchè meno palesi.
E' probabile che sia una mia suggestione, anzi, me lo auguro, tuttavia gradirei il vostro parere.

Primo pericolo occulto: l'incentivazione alla superstizione.
Il porre l'accento continuamente e in modo maniacale su una influenza negativa nel:
possedere determinati oggetti definiti di origine pagana o di altre religioni, (Cattolica in particolare).
Il divieto di intraprendere determinati lavori che implicano la fabbricazione di oggetti o il contatto con altri o la frequentazione, per motivi di lavoro o di svago di determinati luoghi
Possiamo affermare con ragionevolezza che, questo particolare modo di ragionare, più che avvicinare gli adepti a Geova Dio, li avvii invece sulla strada della superstizione?
E una religione, non dovrebbe invece insegnare ad uscire da determinati meccanismi di pensiero, non dovrebbe rendere liberi da retaggi ancestrali?

Secondo pericolo occulto: occultismo.
Il porre l'accento continuamente e in modo maniacale sulla influenza negativa del maligno, può indurre determinati soggetti con particolari fragilità ad avvicinarsi, seppur inconsapevolmente, a pratiche magiche o esoteriche?
Il bruciare immagini sacre per altre fedi, non perchè contrarie al nuovo credo, ma in quanto veicoli di forze sataniche, non è forse una di queste manifestazioni?
La superstizione, se spinta all'eccesso, non è forse la chiave per accedere a pratiche deteriori?

Non è mia intenzione demonizzare, a mia volta, le supposte intenzioni di un movimento religioso, sono constatazioni che spero possano essere confutate.

Gabriella Prosperi


Dice il sottoscritto

Il mio parere, anzi i miei pareri.
La superstizione è una forma di idolatria perché attribuisce a persone, oggetti, gesti rituali, formule verbali, una causalità soprannaturale che è di pertinenza della Divinità. Tuttavia essa è praticata per lo più senza tale precisa coscienza così che in pratica la si può situare nell'infantilismo spirituale che la mescola anche al gioco.

La magia è peggio, perché è irrazionale in quanto crede di poter ottenere degli effetti senza alcuna causa o con una causa insufficiente a produrli. E, insieme, denota una sete di potere: appropriarsi di certe potenze e asservirle ai propri scopi. Scopi che, essendo intuitivamente contrari a Dio Provvidenza e a Dio unico elargitore di beni/effetti soprannaturali, costringono la magia a professare una marcata irreligiosità.

Poi c'è il Satanismo, che è l'adorazione del Diavolo. Discorso lungo e complesso. Realtà credo abbastanza dimostrata ma con numeri sicuramente esigui rispetto a ciò che si vuol far credere, e soprattutto camuffato spesso da licenziosità e volontà di trasgressione, che mirano al denaro e al potere.

Quanto al demonio che entrerebbe in certi oggetti trasformandoli in causa efficiente di certi fenomeni (nel cattolicesimo si chiama "infestazione") abbiamo tra gli stessi esorcisti (cioè gente di fede che crede al demonio e alla sua potenza ma controllata da Dio) pareri diversi. Io penso che Dio non permetta questi giochini con le cose serie, ma sono pronto a ricredermi qualora ne avessi esperienza (per ora in 132 anni ho sperimentato che il Diavolo, almeno con me, ha perso molte occasioni di farmi dei dispetti anche se, sicuramente, ne avrebbe tratto vantaggio per i suoi scopi).

Poi c'è la "possessione" demoniaca, ma quella la lascio diagnosticare agli esorcisti. E' infatti certo che Dio può permetterla, e non solo nei confronti di peccatori. Ma lo fa sempre a fin di bene.

La mia regola aurea è che bisogna temere più il Diavolo feriale/quotidiano, che funziona a tentazioni, che non il Diavolo festivo/eccezionale che agisce talmente di rado che, al 99 per milione, pecca di illusione chi crede di essere oggetto delle di lui attenzioni.


Detto ciò rispondo affermativamente ad entrambe le ipotesi formulate da Vecchia Marziana. Sì i TG corrono quei rischi. E sono convinto che alla WT fanno brodo perché Satana "sviatore" costituisce, nella strategia "pedagogica" del CD, il primo dei bau bau atto a far stare in riga (leggi: soggiogata) la libera mente indagatrice dei suoi adepti che devono essere bereani ma quel tanto e non più; su certe cose sì e altre no.
Per esempio, quando il CD fa l'elogio dei Bereani, fa consistere il loro "accertamento" nel controllare se ciò che diceva Paolo aveva riscontro nelle Scritture. Applicando, il CD invita i suoi fedeli solo a vedere/accertarsi se, nelle pubblicazioni, lui ha riportato con esattezza le citazioni bibliche della NM, ma vieta loro di spingere l'indagine anche a controllare se la NM è traduzione fedele o artefatta.
Se un TG osa far questo, si ventila subito la presenza di Satana che sta inculcando, dietro impulso di "pensiero apostata" la sfiducia nello Schiavo e lo scivolamento nella china del "pensiero indipendente".
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est modus in rebus
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